Condividere l’IBAN nel 2025: è davvero pericoloso? Ecco cosa sapere per proteggersi

Alcune persone sono restie a comunicare il proprio numero IBAN, temendo che qualcuno possa usarlo per rubare denaro direttamente dal proprio conto corrente. Ma è possibile?
È pericoloso condividere l’IBAN?
Condividere il proprio IBAN è una pratica comune, specialmente per ricevere pagamenti. Ma molte persone si chiedono se questa azione possa mettere a rischio il proprio conto bancario. Ecco cosa dice la legge, cosa può succedere e come proteggersi davvero.
1. 🔍 Cos’è l’IBAN e a cosa serve?
L’IBAN (International Bank Account Number) è un numero identificativo che permette di ricevere bonifici. Include il codice paese, il codice della banca e il numero del conto. Lo troviamo spesso sui RIB (codici bancari) ed è usato da aziende, amministrazioni e privati per inviare denaro.
2. 🛡️ Solo con l’IBAN, non si può prelevare denaro
Fornire l’IBAN non permette a nessuno di prelevare soldi dal tuo conto. Per farlo, è necessario un mandato di addebito diretto firmato (in cartaceo o digitale). Senza autorizzazione, nessun pagamento può essere addebitato.
E se ciò accadesse comunque? La legge europea ti protegge: hai fino a 13 mesi di tempo per contestare un addebito non autorizzato e ottenere il rimborso.
3. ⚠️ Quali rischi esistono davvero?
a) Addebiti fraudolenti
Un truffatore potrebbe tentare di usare un mandato falso o rubare la tua identità per addebitare somme. Ma senza mandato autentico, è difficile che la banca autorizzi un’operazione.
b) Furto di identità
Se insieme all’IBAN fornisci anche nome, indirizzo o documenti, un truffatore potrebbe impersonarti per ottenere finanziamenti o servizi.
c) Truffe con fatture false
Un altro rischio è la modifica dell’IBAN su una fattura (ad esempio, di un fornitore). Il bonifico finisce su un conto truffaldino invece che sul conto corretto.
4. ✅ Come proteggersi?
- Condividi il tuo IBAN solo con soggetti affidabili e tramite canali sicuri (email protette, siti bancari).
- Controlla spesso il tuo estratto conto e segnala subito operazioni sospette.
- Verifica sempre gli IBAN delle fatture prima di effettuare un pagamento, chiamando il destinatario conosciuto.
- Proteggi le tue informazioni personali: non inviare copia del documento insieme all’IBAN.
- Attiva la doppia autenticazione sui tuoi conti online (banca, email).
5. 📌 Rischio basso, ma vigilanza necessaria
Condividere l’IBAN non è pericoloso di per sé. Serve per ricevere denaro, non per spedirlo. Ma resta fondamentale:
- non abbassare la guardia,
- non diffondere informazioni personali insieme all’IBAN,
- e segnalare immediatamente qualsiasi anomalia alla propria banca.
🧾 Riepilogo
Condividere l’IBAN | È pericoloso? | Quali rischi? | Come proteggersi |
---|---|---|---|
✅ Sì | ❌ No, in sé non lo è | Truffe con mandati falsi, furto d’identità, IBAN falsi | Sorveglianza, verifica dei pagamenti, attenzione ai dati |
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