Le 10 invenzioni di Leonardo da Vinci che hanno rivoluzionato la storia

Le 10 invenzioni di Leonardo da Vinci che hanno rivoluzionato la storia

Un maestro dell'innovazione. Architetto, ingegnere, pittore, inventore visionario, anatomista... Tra tutti gli artisti che hanno segnato il Rinascimento, Leonardo da Vinci (1452-1519) si distingue per il suo genio universale. Ecco le sue 10 invenzioni che hanno rivoluzionato la storia della tecnologia.

Il paracadute

Mentre risiedeva a Milano, alla corte di Ludovico il Moro, Leonardo da Vinci fu il primo a progettare scientificamente un paracadute per uso umano. Tra il 1485 e il 1502, progettò un paracadute piramidale lungo circa 7 metri e alto 7 metri, con una vela tenuta aperta da un telaio di legno quadrato.

Nel suo taccuino, annota che con un dispositivo del genere, chiunque può saltare da qualsiasi altezza senza pericolo. E aveva ragione. Solo nel 2008 il paracadutista svizzero Olivier Vietti-Teppa è riuscito a lanciarsi con una replica del paracadute di Leonardo da Vinci. Lanciato da un'altitudine di 650 metri, è riuscito ad atterrare senza difficoltà.

Il carro armato

Guardando la Gioconda, è difficile immaginare che anche Leonardo da Vinci immaginasse macchine da guerra. Eppure, intorno al 1500, si presentò al Duca di Milano, Ludovico Sforza, responsabile della difesa di Milano contro i francesi, con il disegno di una macchina conica corazzata, dotata di armi e in grado di muoversi a 360 gradi.

Il veicolo doveva essere guidato da otto uomini all'interno del carro armato, che avrebbero azionato delle manovelle per azionare le ruote. Come altre sue invenzioni, questa macchina non fu mai costruita, ma Leonardo da Vinci fu il precursore del carro armato moderno. Solo 400 anni dopo, durante la Prima Guerra Mondiale, il carro armato corazzato divenne una vera e propria arma sul campo di battaglia.

L'automobile

"La Fiat di Leonardo da Vinci". Grande visionario, non si lasciò sfuggire l'invenzione che rivoluzionò i trasporti: l'automobile. Inventato intorno al 1478, il suo prototipo di triciclo a molle presentava una struttura quadrata in legno e metallo, composta da due grandi tamburi, ciascuno dei quali faceva girare una ruota motrice.

Questa invenzione, di cui esiste un modello funzionante dal 2004, è considerata una delle automobili più antiche della storia. Si tratta di un meccanismo basato sui principi dell'orologeria. Leonardo da Vinci lo creò per intrattenere gli ospiti alle feste che si tenevano nel Granducato di Toscana.

Cuscinetto a sfere

Pioniere in tutti i campi, durante il suo soggiorno milanese sviluppò anche un oggetto meccanico il cui potenziale si rivelò cinque secoli dopo: il cuscinetto a sfere. Un oggetto in grado di ridurre l'attrito grazie al movimento libero delle sfere.

Questa idea non andò mai oltre la fase di schema. Solo nel 1907 l'ingegnere svedese Sven Wingquist riuscì a sviluppare un cuscinetto robusto in grado di migliorare le prestazioni delle macchine tessili del suo datore di lavoro.

La muta da sub

L'antenato dello scafandro con casco. Leonardo da Vinci fu il primo a trovare un modo per rimanere sott'acqua per lunghi periodi. Sulla carta, immaginò uno scafandro dotato di una maschera che, attraverso un tubo proveniente dalla superficie, avrebbe portato aria al subacqueo.

Ma questa tecnica era inutilizzabile perché oltre il metro e trenta il subacqueo non riusciva più a respirare. Aveva dimenticato di considerare un parametro: la pressione. Oltre una certa profondità, seppur minima, la gabbia toracica umana non ha la forza necessaria per vincere la pressione esercitata dall'acqua.

Celebre autoritratto di Leonardo da Vinci, esposto nella Biblioteca Reale di Torino (Italia).

L'ornitottero

Dopo aver studiato il volo degli uccelli, il movimento delle ali e la funzione e la posizione delle piume, Leonardo da Vinci tentò di riprodurre questi movimenti di battito d'ali utilizzando una macchina azionata dalla forza muscolare umana: l'ornitottero (il nome deriva dal greco "uccello" e pteron "ala").

Sfortunatamente, non riuscì mai a pilotare il suo velivolo perché richiedeva troppa forza fisica e la potenza muscolare umana era insufficiente. Ma l'ornitottero aprì la strada all'elicottero moderno.

La bicicletta

La prima raffigurazione di una bicicletta è uno schizzo del 1493 dell'ingegnere fiorentino, raffigurante un piccolo veicolo a due ruote. Questa raffigurazione si basa su un disegno che, a quanto si dice, sarebbe stato scoperto negli anni '60 separando due fogli del Codice Atlantico che erano stati incollati insieme.

Ma l'inventore dell'antenata della bicicletta moderna fu il barone tedesco Von Drais von Sauerbrun, che la presentò a Parigi nella primavera del 1818. Fu chiamata "Draisienne" in onore del suo inventore. Tuttavia, la sua scoperta è ben lontana dalla bicicletta moderna, perché non ha né pedali né freni. Dotata di manubrio, sella e due ruote, era necessaria per muoversi in avanti per camminare.

Stalle automatiche

Su richiesta del Duca Ludovico Sforza, che desiderava ristrutturare le sue scuderie, Leonardo da Vinci sviluppò un progetto altamente sofisticato per scuderie automatiche. L'idea dell'architetto era di automatizzare l'intera struttura in modo che fosse autogestita. In questo modo, il letame liquido sarebbe stato evacuato automaticamente grazie a grondaie e reti sotterranee, e avrebbe poi scaricato il fieno immagazzinato al piano superiore nelle mangiatoie.

Gli abbeveratoi sarebbero stati irrigati da pompe idrauliche che drenavano l'acqua di un fiume. Queste immense scuderie erano progettate per ospitare 128 cavalli, distribuiti su quattro file da 32 box.

Qual è il muscolo più potente del corpo umano?
Alla domanda su quale sia il muscolo più potente del corpo umano, la maggior parte delle persone risponde “la lingua”. Tuttavia, la scienza la smentisce da tempo: la lingua è composta da ben diciassette muscoli, ma il vero record appartiene a un altro muscolo In termini di potenza assoluta, è

Il robot

Intitolato "Cavaliere Meccanico", il suo robot è un automa umanoide progettato per le feste organizzate nel 1495 presso la corte ducale di Milano da Ludovico Sforza. Vestito con un'armatura medievale, poteva compiere diversi tipi di movimenti, come stare in piedi, seduto, muovere le braccia, aprire e chiudere la mascella, e il tutto era azionato da un sistema di carrucole e cavi.

Grazie a un meccanismo a percussione situato nella parte alta del torso, anche la sua bocca emetteva suoni. Le proporzioni anatomiche del suo Cavaliere trassero ispirazione dalle sue ricerche sull'Uomo Vitruviano. Si dice anche che Leonardo da Vinci abbia costruito un leone meccanico, donato alla corte di Francesco I nel 1515 per divertire e impressionare il re.

La calcolatrice

Quasi 1600 anni dopo che i Greci crearono il Meccanismo di Anticitera, un calcolatore analogico utilizzato per prevedere la posizione delle stelle e le eclissi, Leonardo da Vinci propose un prototipo di calcolatore meccanico. La sua macchina aveva 16 tasti e 10 denti di ruota dentata.

Maria Anna Biondi

Maria Anna Biondi

Sono una blogger italiana appassionata di nuove avventure e di scoprire le culture di tutto il mondo. Sono interessata alla storia, alla politica e alle notizie globali.