Truffa delle false autorizzazioni di viaggio: attenzione a queste frodi sempre più diffuse

Per viaggiare fuori dall’Europa, molti paesi richiedono un’autorizzazione elettronica d’ingresso. Ma numerose truffe online stanno proliferando: siti fraudolenti, tariffe gonfiate, documenti falsi…
Organizzare un viaggio può già essere complicato, ma per alcuni si aggiunge una brutta sorpresa: cercando l’autorizzazione ufficiale su Internet, si imbattono in siti non ufficiali ben indicizzati sui motori di ricerca, che propongono servizi inutili a prezzi esorbitanti, o vendono addirittura permessi falsi.
Prezzi fino a otto volte superiori a quelli ufficiali
Come riportato dalla RTBF, Élise, in partenza per il Canada, ha pagato 79 euro per l’AVE (Autorizzazione di Viaggio Elettronica), che in realtà costa solo 4,50 euro. «Mi sono fatta fregare come una sprovveduta», racconta.
Situazione simile per André, diretto nel Regno Unito: «Ho pagato 194 euro invece di 24 euro (...) Inizialmente non chiedono il codice di sicurezza della carta. Solo dopo ho visto che mi avevano prelevato più di 80 euro in più». Oltre al sovrapprezzo, questi siti mettono a rischio i dati bancari dei viaggiatori, che finiscono nelle mani di operatori sconosciuti, spesso con sede all’estero.

Nessun vantaggio, solo rischi
Queste piattaforme non offrono alcun vantaggio. «Non diamo nessun trattamento privilegiato ai siti terzi», ricorda una portavoce del governo canadese. Solo il sito ufficiale del paese di destinazione è affidabile.
«Il primo riflesso dev’essere quello di consultare i siti governativi ufficiali. I truffatori approfittano di ogni novità per ingannare i consumatori. Ora più che mai serve la massima attenzione», spiega Étienne Mignolet, portavoce del Ministero dell’Economia belga.
I prezzi ufficiali delle autorizzazioni elettroniche
- ETA Regno Unito: circa 19 euro
- ESTA Stati Uniti: circa 18 euro
- eVisitor Australia: circa 12 euro
- AVE Canada: solo 4,50 euro
Se pagate di più senza una giustificazione chiara, è molto probabile che vi troviate su un sito fraudolento.
Cosa fare se sei stato truffato
Se hai già effettuato il pagamento, contatta immediatamente la tua banca per tentare di bloccare la transazione e segnala il sito truffaldino alle autorità competenti del tuo paese.
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